Il climatizzatore: 10 consigli pratici su come sceglierlo e usarlo

Questo articolo lo scrivo per te, che ogni anno ti ritrovi a sudare le classiche 7 camice per paura della bolletta se accendi il vecchio climatizzatore.

Il primo suggerimento per l’uso “intelligente” dell’aria condizionata parte dalla scelta del condizionatore: sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore. Non ti fermare soltanto al prezzo di acquisto del climatizzatore! L’investimento iniziale lo ammortizzi in pochi anni con i consumi elettrici.

Il condizionatore deve sapersi adeguare alle tue esigenze, deve “darti potenza” in base alle necessità. Questa tecnologia è detta inverter e permette una riduzione dei cicli di accensione e spegnimento.

Se acquisti un climatizzatore in pompa di calore, oltre ad avere il beneficio di far sia freddo d’estate che caldo d’inverno, puoi usufruire dell’ ”Ecobonus“, oppure del “Conto termico”; incentivi che ti permettono di ammortizzare la spesa fino al 65%.

È importante montare il climatizzatore nella parte alta della parete: infatti, l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire.

Si deve evitare di mettere il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.

Due o tre gradi in meno della temperatura esterna sono sufficienti. Spesso basta attivare solo la funzione “deumidificazione”, perché è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura molto più alta di quella reale.

Il condizionatore deve essere istallato in posizione strategica. Non è corretto installare un condizionatore potente in corridoio stretto e lungo, sperando che rinfreschi tutta casa: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si passa per il corridoio andando da una stanza all’altra, perché sarà l’unico locale ad essere raffrescato.

Consiglio banale, ma che molto spesso viene sottovalutato

Una funzioni importante che non deve mancare sul tuo nuovo climatizzatore è il timer. Questo ti permette di programmare le accensioni e i spegnimenti della macchina, riducendo al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.

Semplice, a noi esperti. L’istallazione di un climatizzatore può sembrare semplice e veloce, ma non lo è. Anche i piccoli dettagli non devono essere sottovatulati, un esempio? La coibentazione delle tubazioni esterna deve essere ben fatta, le intemperie spesso tendono a deteriorarla comportando una perdita di efficienza notevole.

Ogni inizio stagione è necessario pulire i filtri dell’aria e le ventole e almeno ogni due settimane di funzionamento è consigliabile controllare lo stato di pulizia perché lì si annidano facilmente muffe e batteri dannosi per la salute. Se sono deteriorati vanno sostituiti.

Ogni due anni è importante anche controllare la tenuta del circuito del gas per evitare i primis dipersioni di gas ad effetto serra in atmosfera, e per ovviare problemi di funzionamento/consumi anomali.

Spero questi consigli ti possano tornare utili. Se hai bisogno di maggiori informazioni in merito all’acquisto/funzionameno del tuo climatizzatore non esitare a contattarmi.

A presto.

Nicolò